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Cosa significa fare link building nel 2019

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A cosa servono oggi i backlink? Qualche mossa vincente per ottenere quelli giusti

I backlink sono uno dei fattori che più influenza la classificazione organica di Google, pertanto la creazione e la gestione di un profilo backlink di successo è una delle maggiori preoccupazioni per i SEO.

La link building oggi poi, si sta evolvendo, nonostante siano ancora tanti, quelli che continuano a lavorare “old style” facendo danni ai propri siti web e a quelli dei propri clienti.

Nel 2019 fare link building significa servirsi di uno dei più potenti strumenti per ottimizzare il posizionamento di un sito web sui motori di ricerca. Bisogna però saperlo fare bene!

Ti suggerisco quindi i principali tips da seguire ogni volta che ti approcci a questa attività:

  1. Ancore Brand: oggi è assolutamente indispensabile lavorare sul brand del proprio sito. Evitare quindi anchor text troppo commerciali e variarle di continuo deve essere il tuo pane quotidiano.
  2. Scelta dei siti: bisogna ricevere sempre e solo link da siti credibili. Devi evitare in maniera categorica contenitori di guest post e pieni zeppi di link ma devi puntare a siti con traffico reale e una linea editoriale seria. La tua regola deve essere alternare siti generalisti, siti verticali (del tuo stesso settore) e testate giornalistiche così da avere un profilo link credibile e solido.
  3. Costanza: l’attività di link building deve essere svolta con costanza. Un lavoro fatto bene sul lungo periodo, porta i risultati migliori.
  4. Pagine di destinazione: è necessario scegliere con cura la pagine obiettivo del proprio sito su cui far arrivare il link. Vanno identificate con attenzione, analizzando il mercato, le conversioni, le query e la struttura di linking interna del sito web.

Da quando ho iniziato a fare questo lavoro ho raccolto molti suggerimenti e fatto tante esperienze, che oggi ritengo assolutamente preziose per svolgere le mie attività quotidiane di link building.

Ecco una serie di mosse vincenti per tutti coloro che operano nel settore della SEO Off-site:

  1. Controlla periodicamente i backlink che ricevi attraverso strumenti pregiati come Semrush o Seozoom. Io utilizzo Semrush, pertanto vi mostrerò nello specifico tutte le operazioni che faccio utilizzando questo strumento. Il mio consiglio è di fare questo check ogni due settimane, dal momento che è il periodo di tempo impiegato da Google per indicizzare i nuovi link. La prima cosa da fare quindi è visionare il profilo Backlink del tuo progetto su Semrush, usare il filtro “Nuovi” e come opzione selezionare solo il tipo “Follow,” per avere modo di tracciare subito i backlink più preziosi. Organizza questi dati con la quantità di traffico referral indicata da Google Analytics e invia un bel report al tuo capo o al tuo cliente per dimostrargli che stai facendo un ottimo lavoro. Se poi vuoi andare ancora più a fondo e procedere con un lavoro certosino, rimanendo nel profilo backlink scegli l’ordine crescente per punteggio di fiducia, nella colonna a sinistra. Se trovi un link sospetto, non disperare, aggiungilo all’elenco rifiuta con un solo click. Consulta infine i backlink “Persi” dal tuo profilo, aggiungi il filtro “Follow” e seleziona poi l’ordine crescente nel “Punteggio di fiducia”. Operando in questa maniera potrai verificare i backlink persi da domini attendibili.
  2. Spiare un po’ i tuoi concorrenti fa bene alla tua salute lavorativa e a quella del tuo cliente! Digita il loro dominio su Semrush e analizza il loro profilo backlink. Potresti anche servirti di quei competitor menzionati da Semrush, ma potresti trovare grandi colossi come Amazon, Wikipedia e altri. Quindi il mio consiglio è di analizzare un competitor alla volta e verificare se possiede qualche backlink interessante che potresti ricevere anche tu. Creati una lista di siti e analizzali uno per volta su Semrush valutando il posizionamento organico, il numero di domini di riferimento e il Backlink audit tool, tramite il quale potrai verificare l’eventuale presenza di link tossici e quindi quanto effettivamente sia positivo o no ricevere backlink da quei domini.
  3. Trova idee che impreziosiscano i tuoi contenuti e rendano il tuo investimento! Oltre a guardare i trend topic sui vari social di riferimento a seconda del settore in questione, anche in questo caso potresti servirti dei tuoi rivali. Dopo aver inserito il domino di un tuo rivale su Semrush, nel report Pagine indicizzate, puoi trovare idee per strutturare contenuti in grado di attirare “backlink naturali”. Potresti renderti conto che ci sono tepic redditizi a cui non avevi mai pensato e che potranno essere di riferimento per la tua content strategy.
  4. Acquisisci backlink naturali e fai in modo che Google si innamori di te: oltre a creare contenuti interessanti che possano davvero coinvolgere il tuo pubblico, riduci drasticamente il numero di ancore commerciali e aumenta il numero di ancore brand o composte (mix tra nome del brand e testo aggiuntivo).
  5. Infine controlla lo stato di salute dei tuoi backlink attraverso uno strumento chiamato Backlink audit Tool. Una volta impostato saranno automaticamente raccolti tutti i backlink raccolti dal database di Semrush e dalla Search Console di Google. Potrai quindi verificarli e decidere o di metterti in contatto con i proprietari dei siti web chiedendo loro di rimuovere il link, aggiungere il link ad una lista Disavow o mantenere il link se non sembre essere dannoso.

Per il momento penso possa bastare….alla prossima puntata!


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